corso di percussioni afrocubane
congas, bongò, timbales, batà, clave, campana, guiro, maracas, shekeré
- cenni storici sull'origine della cultura afrocubana
- concetto di clave
- tecnica di base: impostazione delle mani, suoni e rudimenti sulla conga
- ritmo Tumbao su una e più congas
- ritmi sulle congas: Sòn, Danzòn, Cha Cha, Charanga, Guaracha,
Bolero, Sòn-Montuno, Guaracha, Dengue, Pilòn, --Piccadillo,
vari tipi di Songò, congas nel Jazz, congas nel Reggae, Descarga, ritmo
Afrocubano, Bomba portoricana, --Bomba
cubana.
- percussioni dell'orchestra ritmica popolare cubana: bongò e campana,
timbales, clave, guiro, maracas
- rumba dell’Avana, Matanzas e Santiago de Cuba
- variazioni dei tamburi salidor e segundo nella rumba
- fraseggio solistico del tamburo quinto nella rumba
- tradizioni rituali yoruba, bantù, abakuà e ararà
- ritmi del carnevale cubano: Conga dell’Avana e Santiago
corso di percussioni brasiliane
surdo, repinique, atabaque, agogò, tamborim, caixa, ganzà, cuica, chocalho
- cenni culturali sul samba e sulla cultura afro-brasiliana
- samba enredo, samba pagode, samba funky, samba reggae, maracatù,
ijexà, baiao, congado, galoppe
- variazioni del surdo centrador nel samba
- frasi tipiche della bateria de samba
corso di darbouka
- impostazione di base delle mani e dei suoni
- ritmi Maqsum e Malfuf
- rudimenti per lo sviluppo del rullo
- variazioni e fraseggio solistico
- ritmi Zegaïri, Hella I, Hadaoui, Oranais, Aâlaoui II, Touareg,
Gioby, Tbila, Masmoudi, Kashlima, Chiftitelli, Gawazi, --Karachi,
Samai, Saadi, ritmo Algerino.
laboratorio settimanale "Le Percussioni Afroamericane"
Le
Percussioni Afroamericane è un laboratorio di percussioni etniche
rivolto a persone da 16 anni in su, interessate a sperimentare un’esperienza
collettiva e pratica con il ritmo.
La finalità primaria è di sviluppare la musica d’insieme,
obiettivo raggiungibile attraverso la comunicazione e l’ascolto degli
altri per mezzo del ritmo.
Il laboratorio si articola attraverso incontri di gruppo, in cui i partecipanti
suonano diversi tipi di strumenti a percussione, appartenenti alla cultura
ritmica cubana, brasiliana, africana e araba,
imparando così a conoscere da vicino le tradizioni musicali
di questi popoli.
Gli strumenti sono suonati per mezzo delle mani, sperimentando così
il contatto diretto con la pelle e le vibrazioni del tamburo e con bacchette
di legno o metallo.
Il ruolo del conduttore è quello di guida, che funge da punto
di riferimento per il gruppo, al fine di far capire e rendere realizzabile
l’esecuzione dei ritmi, far emergere e potenziare le capacità
ritmico-musicali innate.
L’ascolto degli altri, la collaborazione e la comunicazione
rappresentano il fondamento del laboratorio, in cui la condivisione e lo scambio
delle emozioni rafforzano le relazioni tra i partecipanti. Ognuno contribuisce
al gruppo con la propria esperienza ritmica che è in grado di offrire,
provando il piacere di condividerla con gli altri e mettendola a disposizione
per il raggiungimento di un obiettivo comune: suonare insieme i ritmi delle
tradizioni afro-sudamericane.
Durante lo svolgimento del laboratorio, i partecipanti vengono invitati anche
a sperimentare momenti di improvvisazione collettiva, spazi di creatività
all’interno dei quali poter suonare istintivamente, lasciandosi
trasportare totalmente dalle emozioni.
Il laboratorio punta a fornire progressivamente al gruppo la capacità
di eseguire una poliritmia, con cui diventa eventualmente possibile
realizzare una performance a conclusione del periodo di attività.
obiettivi:
- imparare ad
ascoltare e dialogare con gli altri.
- stimolare la creatività.
- sviluppare il senso di comunità e di cooperazione.
- abituare a dare il proprio contributo in un gruppo.
- conoscere tradizioni culturali di altri popoli.
- sviluppare il senso musicale e ritmico mediante la ricerca di suoni e pulsazioni
in sintonia con la propria personalità.
- ottenere benefici nella salute: riduzione dello stress e rilascio emotivo.
- eseguire una performance a conclusione del laboratorio.
programma:
- Contatto diretto con le percussioni: momento in cui, attraverso
il tatto, si conoscono timbricamente e fisicamente gli strumenti che si utilizzeranno
e in cui le mani vengono educate ad ottenere un suono da essi.
- Riproduzione di schemi ritmici semplici: consiste nel riprodurre
ritmi semplici seguendo la linea guida del conduttore, al fine di sperimentare
l’unisono
- Realizzazione di un ensemble: fase principale ed estesa,
in cui ciascun partecipante, o sezione del gruppo, esegue una parte di un
ritmo tradizionale di una determinata cultura, creando la cosiddetta poliritmia.
In questa fase è importante ascoltare i propri compagni e comunicare
con loro, al fine di raggiungere un’armonia musicale e ritmica.
La formazione dell’ensemble può avere come obiettivo la realizzazione
di una performance finale.
- Improvvisazione: momento creativo e di ricerca in cui i
partecipanti scelgono la percussione da cui sono più attratti, suonando
ritmi e suoni vicini al proprio istinto e alla propria pulsazione ritmica.
strumenti:
tamburi gravi,
medi e acuti (congas, djembé, darbouka), timpani, rullante, piatti,
campanacci, woodblock, triangoli, claves, shakers, campanellini, sonagli,
oggetti di recupero, bacchette di legno, battenti di metallo.
Drum Circle
Il
Drum Circle
facilitato è un evento unico, a cui possono partecipare tutti coloro
che vogliono provare uno stato di benessere, divertendosi con la musica e
il ritmo. Si può svolgere in qualunque luogo, sia all'aperto che al
chiuso.
Non è necessario essere percussionisti o musicisti, ma aver voglia
di suonare liberamente e spontaneamente le percussioni in cerchio, invitati
e sostenuti dal facilitatore, che aiuta il gruppo a scoprire il piacere di
essere parte integrante di un organismo pulsante, in cui ognuno comunica con
gli altri e crea armonia musicale.
Al Drum Circle possono partecipare persone di tutte le età, bambini,
adolescenti, adulti, anziani, musicisti, percussionisti, cantanti e principianti.
In questo risiede la grande forza comunicativa e aggregante dell'esperienza,
durante la quale ognuno contribuisce con il proprio senso ritmico, esprimendo
e scoprendo la propria innata musicalità.
Non è un corso di percussioni in cui si impara a suonare, ma un'esperienza
intensa di condivisione che si svolge in un'unica volta, con una durata variabile
da circa 1h10' a 1h30', eventualmente ripetibile con frequenza regolare o
saltuaria, formando ogni volta gruppi con gli stessi partecipanti e/o con
nuove persone.
L'apprendimento avviene in modo indiretto e naturale, attraverso tecniche
che il facilitatore mette in atto e che rientrano nel metodo dell'"insegnare
senza insegnare" ideato da Arthur Hull, fondatore del Village
Music Circles che ha diffuso nel mondo la pratica dei Drum Circles.
Questo metodo rende gradualmente il gruppo consapevole dei differenti timbri
e tipologie di strumenti, delle dinamiche espressive della musica e delle
melodie spontanee che possono crearsi nel ritmo collettivo.
Il metodo Village Music Circles è accreditato al MIUR - Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per i
suoi contenuti di educazione all'ascolto, al dialogo, alla collaborazione
e all'armonia.
Chi ha un proprio tamburo può portarlo con sé, chi non ne possiede
uno, lo trova sul posto insieme a tante altre piccole percussioni messe a
disposizione dal facilitatore.
Basta solo scegliere uno strumento e rilassarsi, lasciandosi guidare dal ritmo
collettivo e dall'avvolgente energia del cerchio di tamburi.