cesare pastanella & pippo d'ambrosio
Il
progetto è nato in seguito alla ventennale collaborazione dei due percussionisti
all'interno di numerosi contesti musicali. Durante questo periodo si delinea
l'intesa fra due personalità molto differenti, accomunate dalla ricerca
approfondita di tradizioni ritmiche e musicali di altre culture e dall'amore
per l'improvvisazione, vissuta come momento per dialogare utilizzando linguaggi
diversi.
Il Medioriente e l’India di Pippo D'Ambrosio si fondono con armonia
e musicalità con Cuba, Sudamerica e Africa di Cesare Pastanella, incontrandosi
nella comune area del Mediterraneo, il loro luogo di provenienza.
Da questa mescolanza scaturisce una performance di ritmi sacri e profani,
ricca di sfumature che spaziano dalla spiritualità e meditazione orientale,
all'impulsività corporale afro-sudamericana per giungere, infine, alla
solarità mediterranea.
Cesare
Pastanella: percussioni, voce, loops, elettronica
Pippo D'Ambrosio: percussioni, batteria
Composizioni: Pippo D’Ambrosio, Cesare Pastanella
cesare pastanella afrodiaspora
E'
un viaggio di andata e ritorno, un percorso policromo e dalle molteplici sfaccettature,
che racconta in musica il tragitto degli schiavi africani, deportati in America
nei secoli passati come forza lavoro, e il ritorno sotto forma di cultura
afroamericana al continente di origine.
Il canto di Rosanna D’Ecclesiis, capace di estendersi da momenti
di pura energia a sussurri flessuosi e intimi, si intreccia alla passionalità
delle chitarre di Nando Di Modugno e all’intensità della
ritmica sostenuta dal solido contrabbasso di Francesco Cinquepalmi
e dalle percussioni afro-americane di Cesare Pastanella. Nel 2019
è stato pubblicato l'album “The
round trip" per l'etichetta AlfaMusic.
Rosanna
D'Ecclesiis: voce
Nando Di Modugno: chitarra acustica e synth
Francesco Cinquepalmi: contrabbasso, basso elettrico, cuatro
venezolano, cori
Cesare Pastanella: percussioni, voce, cori
Composizioni: autori vari, Cesare Pastanella
kaleido sea
Un
mare immaginario dove si incontrano colori, suoni e culture musicali differenti,
a formare ogni volta nuove figure policrome. Questo è il luogo d'invenzione
dove si uniscono le diverse esperienze e sensibilità musicali di Vito
Ottolino, Viz Maurogiovanni e Cesare Pastanella.
La Puglia è la loro terra d'origine e come questo magnifico e variegato
territorio, geograficamente esposto a mari e venti, storicamente a invasioni
e migrazioni da ogni direzione, la loro musica è il luogo ideale per
la creazione di una fusione di sonorità mediterranee, ritmi afroamericani
e mescolanze sonore che rivelano gusto jazzistico e armonia europea.
Il repertorio del trio presenta composizioni originali che spaziano da episodi
onirici all'incedere di ritmiche incalzanti.
Vito
Ottolino : chitarra classica e acustica
Viz Maurogiovanni: basso elettrico
Cesare Pastanella: percussioni
Composizioni: Vito Ottolino, Vincenzo Maurogiovanni, Cesare Pastanella
aldo de palma & cesare pastanella
L’incontro
fra l’originale e fluttuante chitarra di Aldo De Palma e le percussioni
sia travolgenti che delicate di Cesare Pastanella, ha avuto inizio durante
la lunga collaborazione dei due musicisti nel progetto Tavernanova.
La loro musica si definisce world music, musica del mondo, in cui
le percussioni e i ritmi di estrazione africana, sudamericana e mediterranea
si fondono con naturalezza alla musica contemporanea di una chitarra che unisce
tocco classico e sonorità filtrate elettronicamente.
Prende così vita un affascinante intreccio di composizioni originali,
ricche di molteplici sfumature dinamiche, melodie e armonie eteree, in cui
il suono acustico convive costantemente con un uso discreto dell’elettronica.
Aldo
De Palma: chitarre, loop
Cesare Pastanella: percussioni, voce, elettronica
Composizioni: Aldo de Palma, Cesare Pastanella
cesare pastanella "tamburi parlanti"
E'
un viaggio poliedrico, ricco di colori multietnici, quello che il percussionista
Cesare Pastanella realizza nel concerto da solista “Tamburi
Parlanti”.
Un percorso nella world music attraverso ritmi, sonorità e atmosfere
che si muovono tanto nella geografia, dall’Africa all’America
e dall’Europa al Medioriente, quanto nel tempo, con le percussioni etniche
che dialogano con moderni suoni elettronici e sintetizzatori degli anni ’70
e ‘80.
Ogni tappa è un’occasione per raccontare di luoghi, aneddoti
e culture di altri popoli, attraverso il linguaggio ancestrale dei tamburi
e di una molteplicità di percussioni.
Il concerto è composto sia da brani originali di Cesare Pastanella,
che da improvvisazioni stratificate mediante l’uso di loop creati durante
la performance.
Un cammino intimo tra suoni e pulsazioni profonde, a cui abbandonarsi lasciandosi
guidare dalle sensazioni e dall’immaginazione.
Cesare Pastanella: percussioni, voce, loop, wavedrum, campionatore
Composizioni: Cesare Pastanella